La squadra italiana, in sella alla Pinarello Bolide HR ha vinto l'oro nell'inseguimento a squadre maschile per la prima volta in 61 anni, battendo il proprio record mondiale di battere la Danimarca in un'emozionante finale al velodromo di Izu.
3min 42.032sec è il tempo staccato dagli italiani, quel tanto che basta per battere il tempo della Danimarca (3:42.198). Tempi così ravvicinati fanno comprendere l'importanza assoluta dell'aerodinamica: grazie al duro lavoro svolto nello sviluppo di manubri personalizzati e aerodinamica del telaio raffinata, l'equipaggiamento degli atleti ha rappresentato un elemento cruciale nel margine di vittoria della gara.
L'evento più prestigioso del programma di ciclismo su pista si è svolto a 145 km da Tokyo, in un velodromo che ha consentito solo a un numero limitato di spettatori di assistere ad una brillante finale.
Guidato dal venticinquenne Filippo Ganna degli INEOS Grenadiers, il quartetto italiano ha registrato un'incredibile performance in progressione davanti a una folla incantata di circa 1.000 fan a Shizuoka. Riguadagnato il vantaggio dell'Italia con un superbo giro finale, la squadra è arrivata compatta e forte alla vittoria.